SEGNALAZIONE DEL LIBRO "IN NOME DEL PICCOLO POPOLO" (10 MARZO 2021):

di Raffaele Longo (ALI RIBELLI EDIZIONI)

SINOSSI:

Vi è un luogo, chiamato Reame delle Storie Incantate, che si distende tra i sogni dei bambini e i racconti degli anziani. È la terra del Piccolo Popolo: fate, folletti, gnomi e animali parlanti che popolano le nostre storie. Ebbene, anche questi personaggi finiscono, a volte, per avere delle diatribe tra di loro. Allora, nelle notti di plenilunio, ai piedi della Grande Quercia, si ascoltano i testimoni e si interrogano le parti, difese in giudizio dall’Avvogatto e dall’Avvofata, e solo alle prime luci dell’alba potremo leggere le sentenze dell’illustre Giudice di Pece e scoprire gli esiti del processo.

di Raffaele Longo, illustrazioni di Martina Gianello
Narrativa, Romanzo breve per ragazzi (Mondi Possibili)
106 pagine

RECENSIONE (15 MARZO 2021):

COPERTINA: 
La grafica del libro sintetizza nel migliore dei modi quello che è il contenuto del libro: l'Avvogatto e l'Avvofata sono i due co-protagonisti assieme al Giudice di Pece e al suo fedele Cancelliere. Insieme si preparano a discutere le cause e si respira già un'atmosfera concitata. I personaggi fiabeschi restano facilmente impressi grazie ai loro tratti caratteristici: le orecchie a punta del Gatto e i morbidi capelli rossi della Fata. 

STORIA:
In questo libro ho ritrovato lo spirito cogliardico di "Alice nel paese delle meraviglie". Il libro è diviso in capitoli, in ognuno dei quali viene affrontato un caso diverso che vede frapporsi due diverse parti che appartengono al Mondo Magico. L'idea in sè è davvero molto carina: trasportare il mondo del diritto in un contesto fiabesco. L'autore riesce perfettamente nello scopo utilizzando un linguaggio specifico (i cui termini vengono spiegati in premessa), ma senza dimenticare i toni tipici della favola. Anche i personaggi sono costruiti molto bene, in quanto credibili sia nell'aspetto che nei dialoghi. La storia scorre via veloce, senza intoppi, e le descrizioni dei vari luoghi sono utili e mai superficiali o distaccate da tutto il percorso narrativo.
La vicenda legale che ho trovato più originale e divertente è stata la diatriba nata tra la Principessa e il Ranocchio dello Stagno: credo che sia la storia dotata di maggiori riferimenti giudiziari, proprio perchè sembra fare riferimento a una sorta di "stalking principesco" o a una specie di "molestia amorosa prolungata nel tempo". Lo stile è incisivo ed efficace: non è nè ridondante nè troppo asciutto. C'è un giusto equilibrio tra elementi giuridici e momenti ironici e iconici.
Ottima l'idea di concludere il libro con l'emanazione delle varie sentenze, ognuna delle quali disciplina il caso di specie, prima analizzato dal Giudice di Pece; questa scelta aiuta a tenere alta la suspense fino alla fine, così il lettore non vede l'ora di arrivare a leggere le ultime pagine per sapere chi avrà avuto ragione e chi avrà, invece, perso la causa. I messaggi che la storia tramanda sono importanti: equità, rispetto e, a volte, reciproca colpa per alcune mancanze poste in essere da entrambe le parti processuali.
Un libro che potrei raccomandare non solo ai bambini, ma a tutti coloro che vogliono divertirsi senza perdere il gusto di leggere una storia avvincente e mai banale.

VOTAZIONE: 5 STELLE 


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SEGNALAZIONE DEL LIBRO "INCANDESCENTE" (17 MARZO 2021):

di Francesco Coppola (ALI RIBELLI EDIZIONI)

SINOSSI:

Eracle Carpineri è un giovane di trent'anni che vive a Cassino, ai giorni nostri ed è l'io narrante della storia. È schizofrenico. La sua vita si trascina monotona e punteggiata dalle sue paranoie allorché un giorno non incontra una ragazza della sua età, Lena, che dimostra subito interesse e simpatia per lui, incurante dei problemi che lo affliggono e del suo modo di fare stravagante. I due, dopo alcuni incontri, scoprono di amarsi, o quanto meno restano coinvolti da una passione reciproca che li porta a consumare il loro primo rapporto. Ma subito dopo Lena viene rapita sotto gli occhi di Eracle. Sgomento per quanto accaduto, e soprattutto assillato dai dubbi che Lena (di cui non sa nient'altro, a parte il nome di battesimo) sia soltanto il frutto di una sua allucinazione - in questo assecondato dal suo scettico amico immaginario Pierluigi - Eracle si decide infine a recarsi dai carabinieri per denunciare l'accaduto. Il maresciallo Faella, vecchio amico di famiglia, e l'appuntato Piperno stentano a credere al racconto di Eracle, anche perché questi non ha da fornirgli nessun particolare in più su questa misteriosa ragazza.
Anzi, un particolare ulteriore Eracle è in grado di fornirlo: si ricorda di aver visto sotto la nuca di Lena un piccolo tatuaggio con la scritta CDPS. L'appuntato Piperno ricorda a sua volta che quella è la sigla di un gruppo satanista, la Conventicola dei Dannati Pastori di Satana, su cui, quando era in servizio in un'altra città, aveva contribuito ad indagare. In ogni caso i carabinieri prendono tempo prima di avviare delle ricerche, avvertono Eracle che resteranno in attesa che qualche familiare della fantomatica ragazza ne denunci la scomparsa.

di Francesco Coppola
Thriller psicologico
166 pagine

RECENSIONE (28 MARZO 2021):

COPERTINA:
La grafica del libro è empatica e il viso riportato in copertina ti fa entrare ancora di più dentro la storia. In generale, questa immagine assomiglia a quella riportata nel libro "La solitudine dei numeri primi": la prima sensazione che si ha rimanda a un senso di mistero e di fascino, come se quella ragazza volesse nascondere la propria vera essenza per paura di mostarla al pubblico. Un'immagine che crea suspense e curiosità.

STORIA:
Il racconto è davvero originale. I capitoli sono divisi per colori: dal verde al blu, dal viola al ciano. Già questo basterebbe per incuriosire. Il libro è, sostanzialmente, un breve romanzo che ha come protagonista Eracle, un ragazzo che vive la sua vita accompagnato da un deficit mentale che lo porta a interpretare la realtà a modo suo. Questo "disturbo" causa in lui alcune paranoie ma, nonostante ciò, Eracle crede di essere l'unica persona sana di Cassino, il paese in cui vive. La svolta avviene quando il ragazzo incontra Lena, la donna che gli farà conoscere l'amore in ogni sua forma. Il momento focale del racconto viene raggiunto con il rapimento di Lena; Eracle cerca di chiedere aiuto, ma nessuno gli crederà. Il lettore non può fare a meno di entrare in empatia con il ragazzo, che si sente "fuori posto" in ogni cosa che pensa o dice. Un tema attuale, che dovrebbe far riflettere sul senso di solitudine o di emarginazione. 
Il libro lo si può descrivere con i seguenti aggettivi: imprevedibile, surreale e ironico. Lo stile di Coppola è incisivo, scorrevole, mai ridondante e il connubio dialoghi-personaggi funziona molto bene. Non ci sono vuoti narrativi, i numerosi colpi di scena rendono la storia avvincente e chi legge non potrà fare a meno di arrivare alla fine del libro per scoprire l'inaspettato epilogo. L'aspetto che ho apprezzato di più è l'idea di base, ossia quella di creare un personaggio insolito che si muove in un contesto "normale". Questa sorta di frattura giustifica a pieno gli strani eventi raccontati. Sicuramente un libro che merita di essere letto almeno una volta!

VOTAZIONE: 4.5 STELLE