SEGNALAZIONE DEL LIBRO "L'INTELLIGENCE NELL'ANNO DEL COVID. UNO SGUARDO SULLE OMBRE DELLA DISINFORMAZIONE" (20 MARZO 2021):

 di Mario Caligiuri (SANTELLI EDITORE)

SINOSSI:

"E se la diffusione del Covid-19 fosse considerata come un colossale fallimento dell’intelligence globale? Non hanno saputo cogliere per tempo la dimensione di una pandemia che certamente lascerà una traccia nella storia di questo XXI secolo. La pandemia offre quindi l’opportunità di cogliere più di una lezione in materia di sicurezza e in particolare circa la capacità di cogliere i cambiamenti e declinarli nel senso dell’interesse nazionale e della sua protezione. Nelle pagine che seguono, scritte con acume da Mario Caligiuri, sarà possibile leggere le ricostruzioni di eventi come i quarant’anni dalla strage di Bologna, profili dei suoi maestri Francesco Cossiga e Giorgio Galli, e ricordi di chi, come Sean Connery e John Le Carré, hanno diffuso nel mondo il genere dello spionaggio. Un viaggio finalizzato ad aiutarci a prevedere e a comprendere le sfide del mondo post-Covid, che sarà sempre complesso è difficile da decifrare e che quindi necessita di intelligence per poter interpretare e capire il presente e gli scenari del futuro".

Dalla prefazione di Paolo Messa

di Mario Caligiuri
Saggio scientifico e accademico
160 pagg

RECENSIONE (29 MARZO 2021):

COPERTINA:
La grafica di copertina è molto accattivante, già dall'immagine proposta entriamo nel vivo della discussione: informazione e pandemia. Il grande occhio posto al centro ricorda quello del "Grande Fratello" ad avvalorare ancora di più il tema che mette in relazione singolo individuo e comunità.

STORIA:
Il libro è formato da una raccolta di articoli e di interviste incentrate sulla potenza degli strumenti informatici. Il primo articolo parla di disagio sociale legato a una chiara crisi della democrazia. Poi Caligiuri prosegue parlando di sicurezza nazionale, di intelligence, di task force, di lavoro, di mafie, di DAD, di emergenza educativa, di servizi segreti, di vaccini e di intelligenza artificiale. In ultimo vi sono alcune interessanti interviste che si concentrano sulla pandemia in corso. 
L'aspetto che più ho apprezzato è che nel libro nessun argomento viene banalizzato. Il profilo critico dell'autore è formato da una grande consapevolezza verso ogni tematica, le quali sono analizzate da diverse spigolature senza tralasciare mai il fattore umano. Il lettore si ritrova catapultato in un "mondo nuovo", indispensabile per capire in che realtà stiamo vivendo. Lo stile dell'autore è ovviamente giornalistico, nulla che impedisca di leggere con piacere le argomentazioni prospettate. Credo che questo saggio sia essenziale per comprendere che ogni evento è relazionato con l'ambiente circostante e ogni scelta influisce su numerosi meccanismi sociali ed economici che, a volte, tendiamo a trascurare. Un libro che consiglierei a tutti!

VOTAZIONE: 5 STELLE


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SEGNALAZIONE DEL LIBRO "LA STIRPE DELLE ANIME GUERRIERE" (29 MARZO 2021):

di Sara Ascoli (ALI RIBELLI EDIZIONI)

SINOSSI:

La voce di un lignaggio lontano riecheggia nelle giornate di Riia: la sta addestrando ad essere un guerriero. Ma per cosa e, soprattutto, contro chi si dovrà combattere? Un guerriero della stirpe delle anime che vengono dal paradiso duella sempre contro sé: non ha nemici da sconfiggere, piuttosto ha se stesso da vincere liberando i propri territori dall’invasione mortale. In bilico tra racconto e saggio, manuale e scrittura privata, mistica e medianità, fiaba e autobiografia, psicologia e sciamanesimo: la Stirpe inaugura le storie di libertà che ci inizieranno alla scoperta dell’Astratto; a ingaggiare competizioni contro l’idea di noi stessi, ciò che ognuno crede di essere; l’immagine mentale e mondana di sé. Riia li chiama I Miei: sono le presenze invisibili che educano all’Intensità e alla Resa; a scansare le falle mortali di auto celebrazione e auto compiacenza; a vedere il mondo come immagine bidimensionale. Sono le Guide che le presenteranno la compagna Espiazione e i Maestri del Vento; che la addestreranno ai sogni e alla memoria di potere. Così Riia incontrerà la Mantide, il Vichingo, il Terrestre e gli altri membri dell’esercito personale sino a conoscersi nel proprio doppio maschile.

di Sara Ascoli
Narrativa contemporanea
158 pagg.

RECENSIONE (4 APRILE 2021):

COPERTINA:
L'immagine di copertina mi rimanda con la mente a un film: "Il silenzio degli innocenti", per l'idea di mettere in primo piano una farfalla. E credo che questa scelta dia merito al libro stesso, visto che si tratta di un romanzo molto intimista e filosofico, un po' come la trama del film in questione.

STORIA:
Quando mi approccio a un libro non ho mai delle particolari attese, preferisco lasciarmi avvolgere dall'atmosfera creata dallo scrittore. Qui l'autrice ti immerge in un mondo intimista, ricco di pensieri che potrebbero sembrare scollegati tra loro, ma che in realtà trovano la loro ragione se proiettati nel nostro mondo. La protagonista medita su aspetti spirituali e filosofici allo scopo di trovare delle risposte. Lo stile utilizzato è ricercato, e non potrebbe essere diversamente viste le tematiche portate avanti. Io trovo che sia un pregio cercare di creare periodi lunghi e complessi con la volontà di far riflettere il lettore, anche se questo significa dover dedicare maggior tempo alla lettura.
Se dovessi trovare un piccolo difetto, direi che in alcuni momenti c'è una sorta di calo del pathos. Per il resto, ritengo che il libro debba essere letto anche per comprendere lo stesso mestiere di uno scrittore, nel momento in cui da questo testo emerge chiaramente la fatica, ma anche la passione di chi vuol parlare di tematiche inedite, in modo molto introspettivo.
Se volete ritagliarvi del tempo in cui la lettura non è solo un momento di svago, ma anche un'occasione per conoscere meglio se stessi, allora leggete pure questo romanzo!

VOTAZIONE: 4 STELLE